Passione

Aforismi

Paul Watzlawick

Comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L'attività o l'inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro.
Cosa e dove saremmo senza la nostra infelicità? Essa ci è, nel vero senso della parola, dolorosamente necessaria.
Del tutto indipendentemente dal mero scambio di informazione, ci pare che l'uomo debba comunicare con gli altri per avere la consapevolezza di sé.
L'illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un'unica realtà.
L'impossibilità di non-comunicare rende comunicative tutte le situazioni impersonali che coinvolgono due o più persone.
L'opposto di qualcosa di sbagliato, non è necessariamente buono e può essere persino peggiore.
La credenza che la realtà che ognuno vede sia l'unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni.
Si è sempre attribuito ai bambini, ai folli e agli animali una intuizione particolare per quanto riguarda la sincerità o l'insincerità delle attitudini umane: perché è facile dichiarare qualcosa verbalmente, ma è difficile sostenere una bugia nel regno dell'analogico.
Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione, compresi i segni del contesto interpersonale, influenza il comportamento.
È giunta l'ora di farla finita con la favola millenaria secondo cui felicità, beatitudine e serenità sono mete desiderabili della vita. Troppo a lungo ci è stato fatto credere, e noi ingenuamente abbiamo creduto, che la ricerca della felicità conduca infine alla felicità.